http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=112207&sez=HOME_SPORT
di Gabriele Santoro
ROMA (25 luglio) - A Roma c’è una squadra di basket che non si stanca mai di vincere scudetti. Le magie del playmaker franco-algerino Sofyane Mehiaoui regalano al Santa Lucia il diciottesimo tricolore su trentatre edizioni del massimo campionato di basket in carrozzina. Una vittoria sofferta, 62-61, al termine di una gara4 di finale splendida e tiratissima contro i mai domi “cugini” dell’Elecom Lottomatica. Nella palestra di via Ardeatina è il momento degli abbracci, dei sorrisi, delle foto di gruppo e dei cori. Si stappano le classiche bottiglie di champagne davanti all’ambito trofeo e il campione francese viene issato per il rituale taglio della retina.
I padroni di casa, dopo aver dominato sull’asse play-pivot e sprecato molto dalla lunetta nel primo tempo, si fanno raggiungere e superare nell’ultimo minuto di partita con i canestri di Ness e Cherubini. Mehiaoui (21 punti) prima infila la tripla che riapre i giochi, poi sul 60-61 al secondo errore ai liberi del compagno Cavagnini strappa il rimbalzo offensivo e a 3” dalla sirena mette il canestro del trionfo, 62-61. Fondamentale anche l’apporto del centro Pellegrini (22 punti) sotto i tabelloni. Dopo aver stravinto gara uno e gara due (56-71, 41-65), i campioni d’Italia hanno sbandato in gara3 (57-61) e dopo la parentesi della Coppa del mondo a Birmingham (dove sono stati impegnati ben dieci giocatori delle due squadre) sono riusciti a chiudere i conti.
La finale scudetto del campionato ha riprodotto l’istantanea di una stagione in cui le due formazioni romane hanno dominato e si sono date battaglia in tutte le competizioni: Coppa Italia, Coppa Campioni e scudetto. Ad avere la meglio è sempre stato il Santa Lucia, ma l’Elecom (prima in regular season) è ormai a un passo dalla vetta. Per il club di Moreno Paggi l’annata è da incorniciare e c’è una base solida per contendere l’egemonia dei campioni d’Italia.
I continui successi del Santa Lucia sono frutto di un’organizzazione sportiva e societaria di primo livello. Gli stipendi sono pagati puntualmente ai propri atleti. La sistemazione logistica è ideale: le case che li ospitano sono confortevoli con tutti i servizi a portata di mano. Il campo di allenamento è sempre a disposizione dal mattino alla mezzanotte. Lo staff tecnico e medico sono di qualità certificata Tutti ingredienti da miscelare con l’amicizia che varca i confini dello spogliatoio.
La partita. Nel primo quarto i ritmi sono altissimi. I padroni di casa sono perfetti al tiro 4/4 e al 5' doppiano l'Elecom, 13-6. La squadra di Moreno Paggi butta molti palloni, mentre il playmaker gialloblu Mehiaoui domina la scena: 5 assist concretizzati da Pellegrini, 8 punti con due triple e palle recuperate. Al 10' il Santa Lucia conduce 22-10. In avvio di secondo periodo la difesa Elecom si allunga a tutto campo con accenni di pressing. I ritmi calano e in 5' si segnano appena 8 punti. L'Elecom con il solito Ness prova a tornare sotto, 26-19. Carlo Di Giusto trova la risposta efficace dalla coppia di lunghi Rossetti-Cavagnini e il vantaggio risale sopra la doppia cifra, 32-19 al 20'. Al rientro in campo parte la rimonta degli ospiti. Mehiaoui si mette troppo in proprio e il Santa Lucia smette di giocare di squadra.
La coppia di lunghi campione d’Italia Cavagnini-Pellegrini prova a fissare l’argine, ma le distanze con i canestri di Ness e Cherubini si accorciano, 46-40 al 30’. La rincorsa giallorossa è coronata dallo stesso Cherubini a 2’ dalla fine, 56-56. Ness e Pennino firmano anche il sorpasso e l’allungo. Negli ultimi 45” quando l’assegnazione dello scudetto sembra rimandata a gara5 la furia agonistica di Mehiaoui ribalta la situazione e fa esplodere di gioia la palestra dei Campioni d’Italia.
di Gabriele Santoro
ROMA (25 luglio) - A Roma c’è una squadra di basket che non si stanca mai di vincere scudetti. Le magie del playmaker franco-algerino Sofyane Mehiaoui regalano al Santa Lucia il diciottesimo tricolore su trentatre edizioni del massimo campionato di basket in carrozzina. Una vittoria sofferta, 62-61, al termine di una gara4 di finale splendida e tiratissima contro i mai domi “cugini” dell’Elecom Lottomatica. Nella palestra di via Ardeatina è il momento degli abbracci, dei sorrisi, delle foto di gruppo e dei cori. Si stappano le classiche bottiglie di champagne davanti all’ambito trofeo e il campione francese viene issato per il rituale taglio della retina.
I padroni di casa, dopo aver dominato sull’asse play-pivot e sprecato molto dalla lunetta nel primo tempo, si fanno raggiungere e superare nell’ultimo minuto di partita con i canestri di Ness e Cherubini. Mehiaoui (21 punti) prima infila la tripla che riapre i giochi, poi sul 60-61 al secondo errore ai liberi del compagno Cavagnini strappa il rimbalzo offensivo e a 3” dalla sirena mette il canestro del trionfo, 62-61. Fondamentale anche l’apporto del centro Pellegrini (22 punti) sotto i tabelloni. Dopo aver stravinto gara uno e gara due (56-71, 41-65), i campioni d’Italia hanno sbandato in gara3 (57-61) e dopo la parentesi della Coppa del mondo a Birmingham (dove sono stati impegnati ben dieci giocatori delle due squadre) sono riusciti a chiudere i conti.
La finale scudetto del campionato ha riprodotto l’istantanea di una stagione in cui le due formazioni romane hanno dominato e si sono date battaglia in tutte le competizioni: Coppa Italia, Coppa Campioni e scudetto. Ad avere la meglio è sempre stato il Santa Lucia, ma l’Elecom (prima in regular season) è ormai a un passo dalla vetta. Per il club di Moreno Paggi l’annata è da incorniciare e c’è una base solida per contendere l’egemonia dei campioni d’Italia.
I continui successi del Santa Lucia sono frutto di un’organizzazione sportiva e societaria di primo livello. Gli stipendi sono pagati puntualmente ai propri atleti. La sistemazione logistica è ideale: le case che li ospitano sono confortevoli con tutti i servizi a portata di mano. Il campo di allenamento è sempre a disposizione dal mattino alla mezzanotte. Lo staff tecnico e medico sono di qualità certificata Tutti ingredienti da miscelare con l’amicizia che varca i confini dello spogliatoio.
La partita. Nel primo quarto i ritmi sono altissimi. I padroni di casa sono perfetti al tiro 4/4 e al 5' doppiano l'Elecom, 13-6. La squadra di Moreno Paggi butta molti palloni, mentre il playmaker gialloblu Mehiaoui domina la scena: 5 assist concretizzati da Pellegrini, 8 punti con due triple e palle recuperate. Al 10' il Santa Lucia conduce 22-10. In avvio di secondo periodo la difesa Elecom si allunga a tutto campo con accenni di pressing. I ritmi calano e in 5' si segnano appena 8 punti. L'Elecom con il solito Ness prova a tornare sotto, 26-19. Carlo Di Giusto trova la risposta efficace dalla coppia di lunghi Rossetti-Cavagnini e il vantaggio risale sopra la doppia cifra, 32-19 al 20'. Al rientro in campo parte la rimonta degli ospiti. Mehiaoui si mette troppo in proprio e il Santa Lucia smette di giocare di squadra.
La coppia di lunghi campione d’Italia Cavagnini-Pellegrini prova a fissare l’argine, ma le distanze con i canestri di Ness e Cherubini si accorciano, 46-40 al 30’. La rincorsa giallorossa è coronata dallo stesso Cherubini a 2’ dalla fine, 56-56. Ness e Pennino firmano anche il sorpasso e l’allungo. Negli ultimi 45” quando l’assegnazione dello scudetto sembra rimandata a gara5 la furia agonistica di Mehiaoui ribalta la situazione e fa esplodere di gioia la palestra dei Campioni d’Italia.