mercoledì 19 dicembre 2012

Con Google i testi antichi delle Biblioteche nazionali approdano online



Il Messaggero, sezione Cultura & Spettacoli pag. 26,
19 dicembre 2012

di Gabriele Santoro


di Gabriele Santoro

L’ACCORDO
Dopo una complessa fase di gestazione durata due anni, decolla il progetto di digitalizzazione, nato dalla sinergia tra il MiBac e Google, di parte del patrimonio librario delle biblioteche nazionali di Roma, Napoli, Firenze e dell’Università La Sapienza. Una settimana fa dalla Biblioteca Centrale capitolina è partito il primo carrello di libri antichi destinato allo Scanning Center creato in Italia dalla multinazionale del web, che copre anche trasporto e assicurazione. Nei prossimi 24 mesi con il finanziamento pubblico di 2 milioni e 300mila euro, erogato perlopiù dal Dipartimento per l’innovazione tecnologica della Presidenza del Consiglio, è prevista la scansione di circa 340mila volumi dal Seicento al 1871 liberi da copyright. L’obiettivo, in presenza di ulteriori futuri investimenti, è un milione di testi entro sei anni.
 
MANZONI E VIVALDI
Così avremo in e-book la prima edizione definitiva, la cosiddetta Quarantana, de I Promessi sposi o le lettere del compositore Antonio Vivaldi. Da Roma arriveranno libri provenienti dalle corporazioni religiose soppresse a fine ’800, già nucleo della nuova biblioteca del Regno d’Italia. Firenze metterà in rete volumi di arte e spettacolo tratti dal Fondo Magliabechiano, mentre da Napoli arriveranno i più rappresentativi dei fondi Farnese, Lucchesi Palli e Aosta.
 
I testi digitalizzati saranno scaricabili gratuitamente dai siti di Google Books, delle biblioteche coinvolte, dal portale Internet culturale e da Europeana. Allo scopo di massima divulgazione e salvaguardia di opere spesso dimenticate negli archivi, si accompagna un prezioso lavoro di catalogazione e monitoraggio del loro stato di conservazione. E se necessario sono previsti anche interventi di restauro. Gli utenti, mediante semplici e intuitivi canali di ricerca, avranno così accesso diretto a una grande mole di informazione.

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