venerdì 1 novembre 2013

A Testaccio si riscrive il futuro con il Salone dell'editoria sociale

Il Messaggero, sezione Tutta Roma Agenda pag. 50,
1 novembre 2013

di Gabriele Santoro


di Gabriele Santoro

IL SALONE
A Testaccio, la cultura incontra e racconta l’impegno civile con la quinta edizione del Salone dell’editoria sociale, diretto da Goffredo Fofi e Giulio Marcon. Un appuntamento unico che è diventato uno strumento per la circolazione delle idee e la promozione di esperienze di cambiamento della realtà. Fino a domenica lo spazio di Porta Futuro (Via Galvani 108) ospiterà presentazioni di libri, dibattiti, proiezioni video e concerti: oltre quaranta incontri con 130 ospiti e protagonisti della galassia del terzo settore. Si analizzeranno gli esiti e le mutazioni indotte dalla gravissima crisi economica, che ha eroso soprattutto diritti individuali fondamentali e la qualità della relazioni umane.

«La crisi globale che stiamo attraversando non è contingente
, né legata solamente al declino dei sistemi produttivi o di uno specifico modello economico - sottolineano gli organizzatori -. È anche una crisi sociale, ecologica, culturale, antropologica, etica e politica che per essere affrontata ha bisogno di qualcosa di più e di diverso di aggiustamenti o modeste riforme. Ha bisogno di una rivoluzione del modo di pensare, di comportarsi: di rimettere al centro la dimensione etica, dell’esempio, del “ben fare” e di un paradigma differente del rapporto tra economia e politica, ecologia e tecnica, società e individuo».

Un tema chiave della manifestazione è il che cosa ne sarà del Welfare State. L’Europa, culla di questo modello di tutela e promozione dell’eguaglianza, verso quale direzione si sta orientando? Si discuterà del destino politico dell’Unione Europea con l’intellettuale polacco Adam Michnik e il tedesco Claus Offe. Con loro anche il sociologo inglese Colin Crouch per approfondire le conseguenze di una società sempre più diseguale.

TAVOLE ROTONDE
Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, e gli studiosi Michele Cangiani e Peter Kammerer, esploreranno l’attualità dell’eredità delle analisi critiche della società di mercato dell’economista ungherese Karl Polanyi. Per il ciclo di tavole rotonde “I maestri ancora necessari”, il primo incontro è dedicato alla figura di Giuseppe Dossetti con l’intervento del presidente del Censis Giuseppe De Rita.

Di particolare interesse è l’appuntamento con il regista Andrea Segre che, accompagnato da Vinicio Capossela, con il documentario Indebito ci conduce mediante la riscoperta del rebetiko, musica di ribellione, nel cuore della crisi greca. Si affronteranno questioni ormai ineludibili come la risoluzione dell’emergenza carceraria italiana, con la testimonianza di Ilaria Cucchi, e i diritti di cittadinanza collegati all'immigrazione con la partecipazione del ministro Cécile Kyenge e Luigi Manconi. Stefano Rodotà terrà una lectio dal titolo “Il diritto di avere diritti”. Goffredo Fofi, Nicola Lagioia e Jaime Riera Rehren con le letture dell'attore Fabrizio Gifuni, renderanno omaggio a Roberto Bolano. Mentre il Premio Strega Walter Siti, chiuderà la rassegna con un dialogo con il critico Alfonso Berardinelli.


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