http://www.ilmessaggero.it/sport/basket/siena_batte_milano_campione_ditalia_per_la_sesta_volta_consecutiva/notizie/203152.shtml
di Gabriele Santoro
ROMA
– La Montepaschi Siena entra definitivamente nella storia della
pallacanestro italiana. Milano cede, 84-73, in gara cinque e il club
toscano festeggia il sesto scudetto consecutivo.Una dinastia vincente,
costruita nel segno di una continuità tecnica straordinaria che ha
prodotto numeri da record (23 vittorie in 26 partite delle sei serie di
finale, 0 sconfitte casalinghe in 35 sfide playoff), che non ha
precedenti. Simone Pianigiani stacca colleghi del calibro di Dan
Peterson ed Ettore Messina fermi a quattro tricolori a testa. Un onore
da condividere con uno staff di livello assoluto capace di adattare ed
esaltare le caratterische individuali dei giocatori dentro a un sistema
di gioco. Ma soprattutto hanno il merito di aver trasmesso un'etica del
lavoro esemplare e un senso di appartenenza fondamentale a chiunque
abbia indossato la canotta biancoverde.
La dirigenza, guidata dal factotum Minucci, con a disposizione il primo budget d’Italia ha saputo pescare sempre il meglio sul mercato senza stravolgere la struttura di base del gruppo. L’eredità pesante di Mc Intyre è stata raccolta da Mc Calebb, rivelatosi il miglior interprete possibile nel ruolo. Un ciclo irripetibile che volge al termine con un solo rimpianto: la mancata conquista dell’Eurolega malgrado la partecipazione a cinque Final Four in otto anni. L’abbraccio tra Stonerook (l’unico con Carraretto presente dal 2007), capitano simbolo di questa epopea sportiva, e Pianigiani celebra il coronamento di un percorso comune e ha il sapore del passo d’addio per entrambi: il primo potrebbe chiudere così con il basket agonistico, mentre il secondo ha richieste da mezza Europa.
Nell'epilogo di una finale dominata Siena si permette un'avvio lento, per poi impadronirsi della sfida. L'asse play-pivot Mc Calebb (16 punti, 6/10 dal campo)-Lavrinovic (22 punti) è di una categoria superiore. Il ricambio Zisis (15 punti) è un lusso che in pochi possono concedersi. L'aggressività e la fisicità dell'Mps produce ben 27 punti dalla lunetta (27/30 ai liberi). E Stonerook (11 punti, 3/5 da3) si diverte dalla lunga distanza. L'Armani registra i numeri migliori di Bourousis (18 punti, 6/6 da2), si gode la certezza Hairston (15 punti) e la partenza di Mancinelli (10 punti). Ma steccano i registi: male Cook (4 punti, 1/4 da2), malissimo Bremer (3 punti, 1/4 da3).
Gli sconfitti. L’Olimpia Milano non è riuscita a interrompere sul parquet il dominio senese, ma il futuro è già alle porte. Sergio Scariolo ha scommesso e creduto su molti giovani, da Gentile a Melli, al primo appuntamento importante della carriera. Si tratta del primo tassello di un nuovo corso che con qualche aggiustamento e un pizzico di esperienza in più destinato a vincere qualcosa.
La partita. L’Emporio Armani cavalca l’onda emotiva del successo in gara 4 e comincia forte con le triple dalla stessa posizione di Mancinelli, 6-0. Le soluzioni dalla lunga distanza (1/9 da3 dopo il 2/2 iniziale) poi diventano controproducenti e Siena sfrutta con i liberi il bonus maturato in fretta, 10-11. Dalla panchina senese si alza Lavrinovic e suona la sveglia (3/11 da2 nel primo periodo per l’Mps). Milano si smarrisce a rimbalzo (ne lascia 9 all’attacco Mps) e al quarto tentativo il lituano la punisce per il sorpasso, 19-18 al 10’. Pianigiani fa rifiatare Mc Calebb e l’alter ego Zisis firma il primo break importante, 31-26 al 16’.
La dirigenza, guidata dal factotum Minucci, con a disposizione il primo budget d’Italia ha saputo pescare sempre il meglio sul mercato senza stravolgere la struttura di base del gruppo. L’eredità pesante di Mc Intyre è stata raccolta da Mc Calebb, rivelatosi il miglior interprete possibile nel ruolo. Un ciclo irripetibile che volge al termine con un solo rimpianto: la mancata conquista dell’Eurolega malgrado la partecipazione a cinque Final Four in otto anni. L’abbraccio tra Stonerook (l’unico con Carraretto presente dal 2007), capitano simbolo di questa epopea sportiva, e Pianigiani celebra il coronamento di un percorso comune e ha il sapore del passo d’addio per entrambi: il primo potrebbe chiudere così con il basket agonistico, mentre il secondo ha richieste da mezza Europa.
Nell'epilogo di una finale dominata Siena si permette un'avvio lento, per poi impadronirsi della sfida. L'asse play-pivot Mc Calebb (16 punti, 6/10 dal campo)-Lavrinovic (22 punti) è di una categoria superiore. Il ricambio Zisis (15 punti) è un lusso che in pochi possono concedersi. L'aggressività e la fisicità dell'Mps produce ben 27 punti dalla lunetta (27/30 ai liberi). E Stonerook (11 punti, 3/5 da3) si diverte dalla lunga distanza. L'Armani registra i numeri migliori di Bourousis (18 punti, 6/6 da2), si gode la certezza Hairston (15 punti) e la partenza di Mancinelli (10 punti). Ma steccano i registi: male Cook (4 punti, 1/4 da2), malissimo Bremer (3 punti, 1/4 da3).
Gli sconfitti. L’Olimpia Milano non è riuscita a interrompere sul parquet il dominio senese, ma il futuro è già alle porte. Sergio Scariolo ha scommesso e creduto su molti giovani, da Gentile a Melli, al primo appuntamento importante della carriera. Si tratta del primo tassello di un nuovo corso che con qualche aggiustamento e un pizzico di esperienza in più destinato a vincere qualcosa.
La partita. L’Emporio Armani cavalca l’onda emotiva del successo in gara 4 e comincia forte con le triple dalla stessa posizione di Mancinelli, 6-0. Le soluzioni dalla lunga distanza (1/9 da3 dopo il 2/2 iniziale) poi diventano controproducenti e Siena sfrutta con i liberi il bonus maturato in fretta, 10-11. Dalla panchina senese si alza Lavrinovic e suona la sveglia (3/11 da2 nel primo periodo per l’Mps). Milano si smarrisce a rimbalzo (ne lascia 9 all’attacco Mps) e al quarto tentativo il lituano la punisce per il sorpasso, 19-18 al 10’. Pianigiani fa rifiatare Mc Calebb e l’alter ego Zisis firma il primo break importante, 31-26 al 16’.
Scariolo protesta per due falli
consecutivi sanzionati a Bourousis e si prende un’ulteriore penalità con
il tecnico. Ress completa così un parziale di 12-2 significativo e a
fil di sirena una piroetta di Mc Calebb beffa la difesa morbida di
Gentile, 42-31 al 20’. Un dato statistico (32-16 a rimbalzo) sottolinea
la differente intensità tra le due squadre in campo. Al rientro
dall’intervallo lungo Lavrinovic esalta il Pala Estra con un gioco da 4
punti per il +21, 55-34 al 25’. Un’ipoteca sullo scudetto, ma l’Olimpia
ha il merito di provarci fino alla tripla del – 6 di Hairston, 77-71 al
38’. La palla poi arriva nelle mani preziose di Stonerook che, glaciale,
rispetta il copione con il tiro tricolore, 80-71.
Risultati e programma finale scudetto
Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 86-77
Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 86-58
Emporio Armani Milano-Montepaschi Siena 79-82
Emporio Armani Milano-Montepaschi Siena 88-82
Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 84-73
Risultati e programma finale scudetto
Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 86-77
Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 86-58
Emporio Armani Milano-Montepaschi Siena 79-82
Emporio Armani Milano-Montepaschi Siena 88-82
Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 84-73
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