mercoledì 6 giugno 2012

Nba, harakiri Miami: Boston è a una vittoria dal titolo della Eastern Conference

http://www.ilmessaggero.it/sport/basket/nba_miami_cade_in_gara_5_boston_a_un_passo_dal_titolo/notizie/200620.shtml
 
di Gabriele Santoro
ROMA – Non sappiamo se l’anima del maestro leggendario Red Auerbach vegli anche sull’American Airlines Arena, ma lo spirito Celtics è più vivo che mai:Boston, trascinata dal meraviglioso trentaseienne Kevin Garnett (26 punti, 11/20 dal campo, 11 rimbalzi, 2 stoppate), espugna, 90-94 (3-2 nella serie), Miami ed il titolo della Eastern Conference dista ormai una sola vittoria. Ora la montagna da scalare per LeBron James (30 punti, di cui 18 nel primo tempo ed appena 2 negli ultimi otto minuti, 13 rimbalzi) e Dwayne Wade (27 punti, 10/22 al tiro) si fa ripidissima: giovedì sera dovranno trovare i rapporti giusti per affrontare il Mont Ventoux che li attende in un TD Garden vestito a festa.

«Voglio il Garden come una giungla più rumorosa che mai», appunta su Twitter Paul Pierce (19 punti, 2/5 da3). Ed è proprio “The Truth” a piazzare la giocata decisiva: Rondo porta via il raddoppio difensivo di Shane Battier, Pierce sfida in isolamento James, per poi arrestarsi sulla linea dei tre punti ed infilare a 52”9 dalla sirena finale la tripla che gela gli Heat, 86-90.

Le reazioni. «In avvio ci hanno aggredito con una bella energia e ho detto ai miei ragazzi di tenere botta, di non reagire al loro ritmo perché la partita sarebbe stata lunga e avremmo giocato meglio. Ma non abbiamo conquistato ancora nulla e non ci regaleranno niente», spiega Doc Rivers. Boston può concedersi il lusso di un Rajon Rondo da 3/15 per quanto sia una fonte gioco (13 assist, + 11 di plus/minus) inesauribile e insostituibile. Ray Allen (2/9) soffre, mentre dalla panchina si alza un Mickael Pietrus (13 punti, 5/8) determinante. Il ragazzone francese conclude l’azione più spettacolare della gara: Wade vola in cielo a stoppare la schiacciata di Bass; il geniale Rondo prima di cercare la palla guarda la posizione di Pietrus e trasforma un tocco di mischia in un assist stupendo per l’ala che non sbaglia la tripla. Probabilmente l’avventura, sbocciata all’ombra del Colosseo nel 2007, dei Celtics targati Garnett-Allen-Pierce è all’ultimo giro per questioni di pura anagrafe, ma risulta davvero difficile abituarsi all’idea di non vedere più una pallacanestro così organizzata ed intensa.

«Come per un boxeur è il momento di tornare all’angolo, stringerci e appoggiarci uno sull’altro. Possiamo contare solo su noi stessi e tutto dipende dal nostro atteggiamento». Coach Erik Spoelstra si affida alla psicologia, ma il problema degli Heat è prettamente tecnico: la difesa dei Celtics, che li costringe a un eloquente 33% al tiro e a troppe forzature dalla lunga distanza (7/26 da3), scombina i piani dei “Big-Two” (21/47 dal campo e 6 palle perse complessivamente) e il cast di supporto non offre garanzie. Il rientrante Chris Bosh, rimasto a sedere nell’ultimo quarto, sfiora solo la doppia cifra (9 punti, 7 rimbalzi) come tutti i suoi compagni, esclusi Wade e James. Il controllo dei rimbalzi (49-39) non distribuisce dividendi offensivi.

La partita. Miami approccia meglio gara cinque con James subito protagonista (a segno con 7 dei primi 16 punti degli Heat). L’ingresso di Bosh riscalda l’American Airlines Arena e l’ala pivot ripaga il calore con un gioco da tre punti, canestro più libero aggiuntivo, per il + 11 (fino al massimo di +13), 24-11 al 10’. Nel secondo periodo Allen suona la sveglia con Garnett che apre lo show personale per il -2, 42-40. Wade non pervenuto (7 punti). Al rientro dall’intervallo lungo inizia a carburare Pierce, mentre James s’impantana nelle difese miste di Rivers. A 2” dalla terza sirena dell’incontro Dooling firma la tripla del + 5 Celtics, 60-65 al 36’. Dopo il contro sorpasso di James, 74-72, Wade si prende tutte le responsabilità in attacco: dal layup del +6 a quello del pareggio, 85-85. Pietrus è glaciale con due triple da ko, come il suo leader Pierce, 86-90. James e Chalmers invece trovano il ferro e per gli Heat è notte fonda.

Finali

Est: Miami Heat-Boston Celtics 2-3
Ovest: San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 2-3

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