martedì 29 maggio 2012

Golden Gala, Bolt vuole riprendersi l'Olimpico: "Ostrava è stata solo un passo falso, correrò forte"

http://www.ilmessaggero.it/sport/altrisport/golden_gala_bolt_scalda_i_motori_correro_forte_voglio_roma_in_festa/notizie/199142.shtml
 
di Gabriele Santoro

ROMA – Usain Bolt vuole archiviare il passaggio a vuoto di Ostrava riconquistando giovedì sera il Golden Gala. «È stata la mia peggiore gara in carriera - sottolinea lo sprinter -, ma non si può correre sempre al massimo.La pista dello stadio Olimpico è molto veloce e il pubblico romano riesce a creare un’atmosfera speciale». Il velocista giamaicano, che oggi alle 17 sarà in via Condotti in veste di starter per delle sfide sui 30 metri tra i giovani delle scuole di atletica Fidal del Lazio, sorride e scherza davanti ai flash fotografici, ma il volto è più teso e serioso del solito.

Il 10’04 corso nell’ultimo meeting in Repubblica Ceca non è ancora alle spalle ed è lontano dal primato stagionale di 9’82. «Con il mio allenatore abbiamo analizzato in modo approfondito la gara: non avevo energia, ho sbagliato la partenza senza riuscire poi a carburare. Rimedi? Migliorare l’alimentazione, riposare di più e perfezionare tanti aspetti tecnici: stiamo lavorando soprattutto per standardizzare lo stacco dai blocchi e aggiustare la posizione delle spalle durante l’accelerazione».

L’uomo più veloce del mondo vuole vincere a Roma, anche se non è ossessionato dal tempo: «Mi interessa correre forte e far gioire la gente che verrà allo stadio per me. Se dovessi pensare alla prestazione cronometrica, sarei soddisfatto di scendere sotto il 9’8». Il pensiero di Bolt, che dopo l’arrivo nella Capitale ha già testato la pista dell’Olimpico, è rivolto naturalmente all’appuntamento olimpico di Londra. «Stiamo seguendo il piano preventivato e non avverto alcuna pressione. L’obiettivo dell’anno è vincere l’Olimpiade e cercherò di presentarmi nella migliore condizione. A giugno gareggerò ai Trials in Jamaica».

La sfida dei 100 metri è senz’altro l’evento clou della trentaduesima edizione del Golden Gala con un cast di partecipanti di livello assoluto. Bolt spende parole importanti per il francese Christophe Lemaitre (10.45 personale dell’anno): «È un gran fico! È un’ottima persona e un atleta di spessore. Lo segue uno staff di qualità e diventerà sempre più competitivo». Il ragazzone di Annecy ha partecipato alla passata edizione del meeting capitolino chiuso a 10’09. E poi c’è Asafa Powell, giunto alla nona partecipazione, che nel 2011 cedette di appena due centesimi (9’93 a 9’91) al connazionale che gli ha tolto tutti i primati. Bolt non risparmia una frecciata al rivale, redento, Justin Gatlin («non so se ha Londra sentiremo la musica reggae», ha detto a Doha dopo il primo successo annuale): «Prima di preoccuparsi di me dovrebbe considerare di superare anche tutti gli altri avversari, siamo in tanti». Non bisogna dimenticare anche l’intramontabile trentaseienne Kim Collins, campione ai Mondiali di Parigi, e Lerone Clarke.

Le stelle dell’atletica mondiale nella capitale. Nel ricco menù del Golden Gala non ci sono solo i cento metri. Nella terza tappa della Diamond League saranno da seguire il salto in alto maschile con i campioni del mondo indoor e outdoor Jesse Williams e il greco Chondrokoukis, insieme ai russi Ukhov e Dmitrik, mentre tra gli azzurri spicca Silvano Chesani. Nel lungo uomini protagonista assoluto il sudafricano Godfrey Mokoena (8.50 di personale). Nel triplo donne il tifo dell’Olimpico sarà puntato tutto su Simona La Mantia. Nei 100 metri donne le giamaicane Kerron Stewart e Shelly-Ann Fraser si giocheranno il successo.

Il salto con l'asta maschile vedrà opposti tanti possibili protagonisti: l’australiano Hooker, il francese Lavilliene, la coppia tedesca Otto-Mohr e ci proveranno anche Gibilisco e Stecchi. Negli 800m donne correrà l’oro di Pechino Pamela Jelimo con la discussa sudafricana Caster Semenya. Nei 5000m, distanza più lunga della serata, sarà derby al femminile Kenya-Etiopia con la campionessa olimpica Meseret Defar e la kenyota Vivian Cheyurot. Anche nei 3000 siepi al maschile sventola la bandiera del Kenya con il favorito Ezekiel Kemboi e i rivali Koech, Mateelong e Kipruto.

Per i lanci attenzione al disco uomini (con lo statunitense bicampione mondiale Harting, il polacco Malachowski e l'estone Kanter medaglia d'oro a Pechino) il peso (con le due migliori al mondo Adams e Ostapchuk) e il giavellotto (la ceca Spotakova e l'oro di Daegu '11 Abakumova) femminile. Si comincerà nel primo pomeriggio, dalle 14.30, di giovedì con il Palio dei Comuni (12x200 riservata agli studenti delle scuole medie inferiori provenienti da tutta Italia), mentre la gara d'apertura è in programma alle 18.15 con il getto del peso.

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