giovedì 31 maggio 2012

Nba, Rondo da record: 44 punti, ma Miami vola sul 2-0

http://www.ilmessaggero.it/sport/basket/nba_super_rondo_fa_44_punti_ma_non_basta_miami_boston_2_0/notizie/199504.shtml
 
di Gabriele Santoro

ROMA – Rajon Rondo riscrive le regole del gioco, ma è Miami ad avvicinare il titolo della Eastern Conference dopo un tempo supplementare e tanto spettacolo.Il quarto moschettiere di Boston segna 44 punti con un sontuoso 16/24 al tiro (10/12 ai liberi), strappa 8 rimbalzi e serve 10 assist in 53’ d’impiego senza pause: nella Nba nessuno era mai riuscito a registrare queste statistiche. Heat-Celtics è diventata la sfida regina ad Est e i protagonisti non stanno tradendo le attese.

I protagonisti. Gli Heat si portano, 115-111, sul 2-0 nella serie trascinati da LeBron James (34 punti, 10 rimbalzi, 7 assist) e Dwayne Wade (23 punti, 6 rimbalzi, 4 assist), stavolta assecondati dal ritrovato Mario Chalmers (22 punti, 3/6 da3, 6 assist) e dal prezioso Udonis Haslem (13 punti, 11 rimbalzi in 23’ di utilizzo). «Anche quando siamo andati sotto nel punteggio, abbiamo sempre pensato di essere dentro all’incontro. Il pubblico ci ha dato una spinta incredibile: la partita è girata nelle terza frazione, poi siamo stati bravi ad indovinare le scelte decisive», commenta Wade. «Rajon? È stato fantastico: la sua prestazione entrerà nel libro dei record. La gente penso si sia divertita grazie all’equilibrio che ha caratterizzato la gara», ammette James.

Rondo show. Rondo aggiunge alla fisicità straordinaria per una point-guard la capacità unica di leggere tutte le situazioni tecniche con i requisiti richiesti a un leader: orgoglio, tenacia e risolutezza. «Abbiamo semplicemente perso, poco da aggiungere», è la sua sintesi. «Ai miei ragazzi ho detto: “Ascoltate: abbiamo disputato una partita splendida, mettendoci il cuore ed intensità, ma non siamo stati abbastanza scaltri”. Restano dei dettagli da sistemare e venerdì al TD Garden saremo pronti». Coach Doc Rivers, polemico con gli arbitri già dopo gara uno, sorride amaro e sottolinea i 24 tiri liberi concessi a James contro i 29 complessivi eseguiti dalla propria squadra. Il problema di Boston è che non ha panchina (7 punti prodotti) e lo sforzo fisico pesa sui veterani (2/11 dalla lunga distanza per i Big-Three): i 12 punti del supplementare li realizza tutti Rondo. Paul Pierce chiude con 21 punti (0/5 da3); Garnett mantiene la media punti, 18, playoff tirando però con il 30%; Ray Allen (13 punti) firma la tripla che a 34” dalla sirena dei tempi regolamentari regala il prolungamento.

La partita. Boston, dopo il passivo pesante rimediato due giorni fa, parte con veemenza e trascinata da Rondo (22 punti nel primo tempo) accumula anche 15 punti di vantaggio, 24-39 al 16’, con un’azione da 4 punti di Allen. Lo scatenato Chalmers (14 punti all’intervallo) e James suonano la sveglia dimezzando la distanza, 46-53. Come è accaduto nella semifinale contro Indiana gli Heat cambiano il passo nella terza frazione: James apre con due triple consecutive; Wade (fin lì 1/6) comincia a carburare e i Celtics si piantano con break negativo di 12-2 in 2’30, dal 66-71 al 78-73. Nell’ultimo periodo Rondo torna a dominare e innesca Allen per la tripla del pareggio, 99-99 a 34” dalla conclusione, con James che fallisce il tiro della vittoria. Nell’overtime la giocata risolutiva è di Wade, 110-105 con 59”, che confeziona un canestro con libero aggiuntivo da applausi.

Finali

Est: Miami Heat-Boston Celtics 2-0
Ovest: San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 2-0

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